Sulle tracce della storia: il mutare della guerra e la nascita dell’Unione Europea

Continuano le attività programmate inerenti il progetto didattico “ Sulle tracce della storia” per le classi del biennio linguistico e delle scienze umane, svolte dalle insegnanti Menichelli Lina, Piantoni Livia, Valentini Serena;  sabato 13 aprile, in aula magna, lo storico matelicese Nando Cingolani, ha tenuto due conferenze/dibattito su due interessanti tematiche storiche. Presidente della sezione locale dell’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati di Guerra, Cingolani è da anni impegnato, in seno alla sua associazione, nel promuovere la conoscenza e la memoria storiche; organizza eventi culturali in ambito regionale e nazionale, è direttore del museo della Grande Guerra sito in Matelica.

 La mattinata del sabato è stata divisa in due momenti tematici: per le classi seconde “Storia dell’Unione Europea”, nelle prime due ore della mattinata, un’esposizione anche multimediale, nella quale si è ripercorso il cammino dell’Unione già ai suoi albori nel periodo postbellico. Con la pace  in Europa e gli inizi della cooperazione, lo storico ha spiegato come essa abbia  portato alla creazione della Comunità del carbone e dell'acciaio, per controllare la produzione di questi materiali base dell'industria bellica; poi alla firma del trattato di Roma e all'istituzione del Parlamento europeo. Proseguendo ancora con gli sviluppi dell'Unione europea negli anni Sessanta la promozione  dell'integrazione economica in Europa e l'inizio della cooperazione internazionale con  i sei Paesi fondatori e firmatari del Trattato di Roma del 1957 che istituì la Comunità Economica Europea.

Una interessante cronistoria dalla nascita fino ai giorni nostri, inserendo via via le nazioni che vi hanno aderito, particolare il cambiamento negli  anni '90, una vera e propria rinascita per l'Unione Europea: il crollo dell'Unione Sovietica cambiò le dinamiche geopolitiche  e nuovi Stati si avvicinarono alla sfera d'influenza europea. In questi anni vennero firmati i trattati più importanti: Trattato di Maastricht sull’Unione europea (1993) e il Trattato di Amsterdam (1999), vennero abolite tutte le frontiere con l'adozione di Schengen.

L’Europa nel nuovo millennio: l'Euro diventa la moneta unica utilizzata da diversi Paesi europei così da rendere ancora più facile lo scambio delle merci e la circolazione dei cittadini. In questi anni l'Unione affronta diverse sfide importanti: la lotta al terrorismo, in particolare dopo l'attentato dell'11 settembre 2001, e la crisi economica del 2008. Nel 2009 viene firmato il trattato di Lisbona che costituisce ufficialmente la nascita della Comunità Europea e conferisce nuovi poteri al Parlamento. In questi anni viene istituita anche l'Unione Bancaria, attraverso la figura della BCE, e nel 2012 l'Europa vince il Premio Nobel per la Pace.

 Un aspetto molto particolare, trattato dallo storico, è stata la visualizzazione delle monete e banconote dell’Euro con particolare riguardo ai simboli che esse riportano: racchiudono la cultura dell’Unione; così come la spiegazione della bandiera europea.

Molte le domande e le riflessioni degli alunni che hanno testimoniato il loro interesse e partecipazione.

 

La seconda parte è stata dedicata alle classi prime con un altro interessante argomento: “Mutazione della guerra: dalle guerre dell’antichità alle guerre mondiali” lo storico, partendo dagli arbori dell’umanità ha delineato i cambiamenti nell’uso della guerra come strumento di aggressione, affermazione o di difesa.  Dalla preistoria ai giorni nostri, come l’uomo abbia modificato i materiali, le macchine e le attrezzature nella guerra, seguendo l’evoluzione tecnologica segnata nella storia dell’umanità. Particolari spiegati con immagini multimediali su l’organizzazione bellica, in risalto le legioni romane, la loro tecnica di combattimento, i loro vestiari, le armi. Eserciti a confronto nelle stesse epoche, fino alle due terribili guerre mondiali e alle guerre attuali che, purtroppo, tengono i popoli sotto la continua morsa della violenza e delle atroci conseguenze che i conflitti portano.

Cingolani ha spiegato ai ragazzi, l’importanza della conoscenza storica, nella finalità di motivare l’impegno fattivo e costante per promuovere la pace.

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